Incontri con le famiglie e rientri a casa.

Quando è possibile e se è previsto dal progetto terapeutico, i familiari dei soggetti in trattamento possono periodicamente fargli visita in comunità, a partire dal terzo mese di percorso. Queste visite consentono al soggetto di mantenere i rapporti con la famiglia, di lavorare sulle dinamiche che potrebbero interferire con il processo di recupero e di far leva sulle risorse familiari che al contrario potrebbero facilitarlo. In tali occasioni il nucleo familiare può effettuare colloqui con gli educatori, gli psicologi e con il Direttore. Dopo 8 mesi di programma, è prevista per l’utente la possibilità di effettuare visite periodiche a casa accompagnato da un educatore. Al compimento dell’anno di comunità, i rientri a casa possono essere effettuati anche autonomamente, qualora sussistano le condizioni e i requisiti necessari affinché questo possa avvenire senza compromettere il percorso terapeutico.